L’area protetta del fiume Pescara si sviluppa lungo l’ultimo tratto del corso d’acqua, prima che le sue acque si gettino nel mare Adriatico, attraversando il territorio urbano e periurbano della città. Nonostante la vicinanza agli edifici e alle infrastrutture, questo tratto fluviale conserva tratti di vegetazione naturale e ambienti umidi che ospitano una sorprendente ricchezza di biodiversità. Le sponde del fiume sono caratterizzate da salici, ontani e canneti che creano rifugi ideali per numerosi uccelli migratori e stanziali, come aironi, martin pescatore e anatre. Piccoli mammiferi, anfibi e insetti completano il quadro della fauna tipica delle zone umide, rendendo l’area un vero corridoio ecologico in piena città. Oltre alla sua importanza naturalistica, l’area del fiume Pescara è utilizzata per attività educative e di fruizione sostenibile: percorsi naturalistici, osservazioni della fauna e programmi di educazione ambientale permettono a cittadini e visitatori di scoprire la biodiversità fluviale senza alterarne gli equilibri. Questo tratto di fiume rappresenta così un raro esempio di come la natura possa coesistere con l’ambiente urbano, offrendo un polmone verde e un’oasi ecologica preziosa per la città di Pescara.